06/04/08
Declarazions antifurlanis/Maran
Alessandro Maran (te foto), candidât pal Pd a la Cjamare, nol à mai platât la sô contrarietât a di une politiche linguistiche serie pal furlan. Achì o metìn une selezion gjavade fûr dal "Te lo doi io il friulano", un document realizât di www.lenghe.net che al met adun une schirie di intervents che o vin vût vie pal Istât 2007.
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4 commenti:
“Come ha osservato Paolo Segatti il disegno di legge avvia la più vasta ed organica politica di
nazionalizzazione mai vista. Ma il Friuli non coincide con Strassoldo e i nazionalisti friulani. Sarebbe come
dire che i fondamentalisti islamici “sono” il mondo arabo [...]. Se passasse una legge di questo tipo, non ci
penserei due volte a promuovere un referendum abrogativo [...]. Come sempre saranno i più poveri a
rimanere intrappolati in una lingua friulana rurale. Senza contare che i costi sono enormi. Con il rischio poi di
trasformare il circuito scolastico, inseguendo benefici, nell’equivalente funzionale dei trentamila forestali in
Calabria”.
ALESSANDRO MARAN, DEPUTATO DEMOCRATICI DI SINISTRA
IL PICCOLO – 27/07/2007
“Ritengo che pensare a classi compattamente friulane, nettamente separate da altre all’interno della
medesima istituzione scolastica, per volontà degli studenti o degli insegnanti, sia incostituzionale. Perché è
una forma di segregazione, di apartheid [...]. La legge è chiara (L. 482/99) la lingua ufficiale della Repubblica
è l’italiano”.
ALESSANDRO MARAN, DEPUTATO DEMOCRATICI DI SINISTRA
IL PICCOLO– 12/08/2007
“Le origini dei discorsi dei nazionalisti friulani sono radicate in una certa politica messa in atto tra il 1943-
1945 dai nazisti che avevano distinto friulani da italiani, assimilando i primi agli sloveni quanto a costumi, e
tutto per dimostrare che l’italianità del confine orientale è artificiale o importata [...]. Il punto è che Sergio
Cecotti (che iscrive erroneamente nei diritti naturali il diritto alla tutela minoranza) prende in considerazione
solo i diritti collettivi, vale a dire quelli del proprio popolo, della propria nazione, a scapito di quelli individuali
[...]. A dire la verità, capisco Sergio Cecotti: l’etnicità è da sempre uno strumento potente nella competizione
per il possesso e per il controllo delle risorse (dal controllo delle risorse finanziarie dello Stato, al controllo
degli affari illeciti) e da sempre la solidarietà etnica esige ortodossia e non tollera miscredenti. In altre parole,
se non ci stai sei “contro” il Friuli. Ma, mi chiedo, il centrosinistra può accettare, interiorizzare e divulgare
progetti e propositi che esigono l’adeguamento dei valori e dei comportamenti?”.
ALESSANDRO MARAN, DEPUTATO DEMOCRATICI DI SINISTRA
IL PICCOLO – 20/08/2007
“Il progetto non mi convince perchè porta con sè la conseguenza del riconoscimento del Friuli come di una
nazione. Tanto più sbagliato l’aspetto del friulano veicolare di altre materie”. ALESSANDRO MARAN,
DEPUTATO DEMOCRATICI DI SINISTRA
IL PICCOLO – 26 LUGLIO 2007
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