10/04/08

La letare di Silvana Fachin Schiavi a Tondo e Frattini

La prof.e Silvana Schiavi Fachin (te foto), esperte di educazion plurilengâl e à publicât vuê sul Messaggero Veneto une letare in rispueste a lis declarazions di Frattini e Tondo a proposit di agjenzie europeane des lenghis minoritariis, che a volaressin, ma che e esist za: il Centri Internazionâl sul Plurilinguisim.

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GIOVEDÌ, 10 APRILE 2008

Pagina 19 - Udine

Caro Frattini, il plurilinguismo è già una realtà in Friuli

DIBATTITO

di SILVANA SCHIAVI FACHIN
Lettera aperta all’ex vicepresidente della commissione europea Franco Frattini, capolista della Pdl alla Camera dei Deputati.

Leggo sul Messaggero Veneto del 2 aprile che lei suggerisce ai friulani e a Udine di uscire dal congelamento della friulanità e di creare «un istituto europeo per il multilinguismo».
Ho il piacere di informare lei e il candidato alla presidenza regionale Renzo Tondo che i friulani ci hanno già pensato quasi una ventina di anni presentando una proposta di legge al Parlamento italiano. Potrà trovare ampie informazioni visitando il sito www.uniud.it/cip/ redatto in tre lingue (tedesco, italiano e inglese ). Riporto tuttavia alcuni dati preliminari per stimolare – spero – la sua curiosità. Il Centro internazionale sul plurilinguismo è una struttura speciale dell’Università degli Studi di Udine finalizzata alla ricerca, alla documentazione e alla formazione nel campo del plurilinguismo. Sorto in base alla Legge n.19 del 1991 sulle aree di confine e attivato dal 1º gennaio 1993, unica istituzione del genere esistente in Italia, il Centro occupa un posto a sé anche nel panorama internazionale e si pone le seguenti finalità:
a) raccogliere documentazione relativa alle situazioni di plurilinguismo (inteso nella sua più ampia accezione come compresenza di più idiomi o varietà linguistiche nel repertorio di uno stesso individuo o di una stessa comunità), ai fenomeni che ne conseguono e alle ricerche scientifiche su questi temi, mettendoli a disposizione di studiosi italiani e stranieri;
b) promuovere autonome indagini scientifiche sul plurilinguismo e collaborare con istituzioni italiane e straniere a iniziative sullo stesso tema;
c) favorire, anche attraverso l’organizzazione di seminari e convegni, lo scambio d’informazioni ed esperienze tra studiosi che si occupino di plurilinguismo;
d) far conoscere nelle forme più idonee i risultati delle proprie attività istituzionali.
Le ricerche condotte presso il Centro sia sotto forma di programmi di lavoro individuale sia di progetti collettivi pluriennali toccano i più vari aspetti del plurilinguismo, con riferimento a tipologie di fenomeni, ad aree e livelli cronologici assai diversificati. Tenuto conto poi dello spirito della Legge di fondazione del Centro e degli obiettivi attribuiti all’Università degli Studi di Udine dall’articolo 26 della Legge 8 agosto 1977, n. 546 istitutivo dell’Università degli Studi di Udine, il Centro svolge anche una funzione propulsiva e coordinatrice di ricerche attinenti al plurilinguismo riguardanti il Friuli e le aree correlate con la speciale collocazione geopolitica della regione Friuli Venezia Giulia, posta al crocevia dello spazio linguistico romanzo, germanico e slavo e proiettata verso i paesi del contesto culturale mitteleuropeo e in generale dell’Europa centro-orientale.
Il Centro è ospitato a palazzo Falconieri, in un immobile del centro storico recentemente ristrutturato dall’architetto Roberto Pirzio Biroli.
La informo inoltre che la Regione Friuli Venezia Giulia è da secoli un territorio multilingue, ma che la nostra ambizione , condivisa dall’Europa e in particolare dal commissario per il multilinguismo Leonard Orban, è di promuovere il plurilinguismo in tutti i suoi cittadini avviando un processo che, partendo dalle lingue dell’ambiente (il friulano, l’italiano, lo sloveno e il tedesco) dilati gradualmente la loro esperienza con altre lingue europee ed extra-europee .Un processo di apprendimento che accompagna tutto l’arco della vita e che, come lei sa, la Commissione europea pone al centro del programma lifelong learning 2007-2013 . E le leggi regionali sul friulano e lo sloveno del 2007 rispondono a questi obiettivi.
Venendo in Friuli Venezia Giulia avrebbe dovuto essere informato . Le avrebbero evitato di perdere la faccia.
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