19/09/10

Programs radiotelevisîfs par furlan: ce si movial?

Cualchi zornade indaûr il Comitât 482 al à partecipât ae conference stampe inmaneade di Informazione Friulana / Radio Onde Furlane par denunciâ il tai totâl dai fonts regjonâi pai programs radiotelevisîfs in lenghe furlane su lis emitentis locâls.
Dongje des declarazions di solidarietât rivadis di plui bandis, il prin at concret al è stât chel dal conseîr regjonâl de Slovenska Skupnost / Union Slovene, Igor Gabrovec (te foto), che al à presentât une interogazion al president de Regjon là che si domande ae aministrazion regjonâl di rindi cont di cheste situazion e di proviodi a superâle (intal spazi dai coments o cjatais il test dal comunicât stampe de SSk). Si trate di un at impuartant ancje parcè che al dimostre, contrari di ce che cualchidun al va ator a dî, che e esist une solidarietât reâl tra cui che si bat pai dirits dai slovens e cui che si bat pai dirits dai furlans.
Sul Gazzettino di sabide o cjatìn, par bocje dal assessôr Roberto Molinaro, la prime rispueste de bande dal esecutîf regjonâl (intai coments o metìn dut l’articul). Nol è di vê pôre – al dîs l’assessôr – parcè che i bêçs a saltaran fûr. Chel istès, a son almancul doi ponts che a meretaressin sclarîts:
1) L’assessôr al dîs che “Non è vero che la Regione ha azzerato i contributi per le trasmissioni in lingua friulana nelle radio e televisioni private”. Ma se inte finanziarie pal 2010 o vevin zero euro par cheste vôs e inte manovre di assestament di belanç o ‘nt vevin simpri zero, cemût si puedial dî che no son stât azerâts?
2) Se e je vere che i programs par furlan a saran finanziâts, cun cuâi bêçs si fasaraial? L’assessôr al rispuint “Con i fondi che si renderanno disponibili nella finanziaria 2011”. Se i fonts de finanziarie 2008 a levin pes convenzions pal 2009, chei dal 2009 pes convenzions pal 2010, chei de finanziarie pal 2011 no larano a finî tes convenzions pal 2012? No mancjial un an? O si pensial di meti dut intun i fonts par doi agns (ametût che suntun belanç anuâl al sedi pussibil)?
Nô o restìn in spiete di rispuestis, miôr ancjemò se compagnadis di ats concrets…

5 commenti:

Comitât 482 ha detto...

Comunicât stampe de Slovenska Skupnost / Union Slovene (17 09 2010)

In questi giorni si è diffusa la notizia che l’amministrazione regionale ha azzerato i fondi per le convenzioni con le emittenti radiofoniche e televisive private per la realizzazione di programmi in lingua friulana.
Il problema, che è stato ampiamente illustrato in una conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi a Udine, viene ripreso dal consigliere regionale della Slovenska skupnost Igor Gabrovec che ha presentato oggi un’interrogazione al presidente Tondo. L’esponente del partito, espressione della minoranza slovena, ribadisce che “l’importanza, – per una lingua come quella friulana, per troppo tempo esclusa dalle scuole e dalle pubbliche amministrazioni – della diffusione tramite i mass media è evidente a tutti ed è riconosciuta anche dalla LR 15/96″.
In base all’art. 29 della citata legge venivano stanziati ancora nel 2009 200.000 euro. Nonostante le anticipazioni su probabili riduzioni dei contributi di questo capitolo “è difficile trovare spiegazione ad un annullamento totale dei fondi. Da quanto appreso, infatti, vengono invece confermati anche per l’anno in corso gli stanziamenti per la convenzione con la Rai regionale che prevede brevi quotidiani alla radio in lingua friulana. A questo riguardo va ricordato – continua Gabrovec nella sua interrogazione – che la Rai è invece chiamata per legge a provvedere autonomamente a garantire un servizio nelle diverse lingue minoritarie tutelate”.
Considerata poi l’esperienza e la professionalità sviluppate da alcune emittenti radiofoniche in decenni di attività informativa in lingua friulana che coinvolgono anche molti posti di lavoro e attività collaborative l’esponente della Slovenska skupnost che siede tra i banchi del Gruppo consiliare del Pd interroga il Presidente della Regione e l’assessore competente per sapere “quali siano i motivi dell’azzeramento totale delle risorse destinate alle convenzioni con le emittenti private e quale sia la strategia di politica linguistica perseguita dall’amministrazione regionale”. Gabrovec conclude chiedendo alla maggioranza al governo della Regione quali siano i motivi per i quali ad oggi non siano ancora stati emanati i regolamenti previsti dalla LR 29/07 il che rende la recente normativa regionale in materia di tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana sostanzialmente inapplicata.

Comitât 482 ha detto...

Gjavât fûr da “Il Gazzettino” (sezion de provincie di Udin) dai 18 di Setembar dal 2010

Friulano, sì ai contributi

L’assessore Molinaro: «I contratti scadono a novembre, useremo fondi 2011»

«Non è vero che la Regione ha azzerato i contributi per le trasmissioni in lingua friulana nelle radio e televisioni private». Roberto Molinaro (Udc), assessore regionale alla Cultura, risponde sul Gazzettino agli allarmi lanciati in questi giorni da più parti e da ultimo formalizzate ieri dal consigliere regionale sloveno del Pd Igor Gabrovec.
Per il periodo 2009-2010, nel dettaglio, la Regione ha erogato complessivamente 200mila euro a 4 emittenti radiofoniche e 7 televisioni. «Si tratta di convenzioni tuttora in essere, che scadranno alla fine di novembre. Entro quel momento - annuncia l’assessore Molinaro - la Regione fisserà un termine per la presentazione di domande relative a nuovi progetti, che saranno attentamente valutati».
Ma con quali soldi, vista la magrezza dei bilanci? «Con i fondi che si renderanno disponibili nella finanziaria 2011», risponde l’esponente della Giunta Tondo. In questa fase, con il gettito 2010 da compartecipazioni fiscali ancora tutto da scoprire e le linee di bilancio tutte da definire, «è impossibile affermare con certezza che le risorse saranno confermate interamente, ma senz’altro ci saranno» e pertanto in ogni caso «continueremo a sostenere i programmi radiotelevisivi in lingua friulana diffusi dall’emittenza privata».
Quanto alla convenzione sottoscritta dalla Regione con la Rai, Molinaro precisa che «comporta un costo di 200mila euro ed è stata firmata nei mesi scorsi in quanto scadeva prima». Ma parte la circostanza che in base alla legge 482 la Rai ha in ogni caso l’obbligo di garantire trasmissioni in friulano, d’ora in poi dovrà produrre a spese dello Stato programmi più frequenti: «Stiamo in effetti aspettando il contratto di servizio», chiarisce l’assessore regionale. Perché «non dovremo più sostenere su questo fronte alcuna spesa».
La diffusione della lingua friulana nella società civile attraverso trasmissioni radio-televisive rappresenta uno dei tre grandi filoni d’intervento previsti dall’Amministrazione regionale: gli altri si richiamano all’insegnamento della e nella lingua friulana nelle aule scolastiche e, ancora, l’impiego della marilenghe nei rapporti fra le Pubbliche amministrazioni e i cittadini.

Maurizio Bait

michi ha detto...

Molinaro in doi agns e mieç nol è rivât a meti in vore nancje un regolament de leç 29/2007 e cumò nus conte ancje la bale che la denuncie fate inte conference no je vere? Alore dulà sono intal bilanç di prevision e assestament de regjon - an 2010 - chescj bêçs? No son! Nô furlans o savìn lei un bilanç. Molinaro mi pâr une vore di mancul. A son viertis lis iscrizions ae prime regjonerie al Zanon di Udin!

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

IL GAZZETTINO
Martedì 21 Settembre 2010,
UDINE - Tengono banco i contributi regionali per le trasmissioni in lingua friulana nelle radio e televisioni private, con un botta e risposta tra esponenti del Pd in Consiglio regionale e l'assessore di riferimento, Roberto Molinaro. Dopo l'allarme lanciato dagli interessati e formalizzato dal consigliere regionale sloveno del Pd Igor Gabrovec, sulle pagine del Gazzettino sabato scorso l'assessore Molinaro aveva puntualmente risposto: «Non è vero che la Regione ha azzerato i contributi per le trasmissioni in friulano nelle radio e tv private», spiegando che fino a novembre sono in corso le convenzioni 2009-2010 (200mila euro divisi fra 4 emittenti radiofoniche e 7 televisioni) e che entro fine novembre «la Regione fisserà un termine per la presentazione di domande relative a nuovi progetti» da finanziare con il Bilancio 2011.
«Ciò che l'assessore Molinaro dimentica - ribatte il vice capogruppo del Pd Mauro Travanut - è che la Finanziaria regionale 2010 per queste realtà private non ha previsto un euro».
Pur riconoscendo a Molinaro «una correttezza di fondo», Travanut gli imputa di «aver taciuto che da fine novembre 2010, e non si sa per quanti mesi nel 2011, queste radio e tv resteranno senza protezione e ci sarà un vuoto in luogo delle trasmissioni in friulano».
Infatti, secondo il ragionamento di Travanut, «ritengo assai difficile che vi siano provvedimenti per coprire trasmissioni a dicembre. Quanto alla finanziaria 2011, nulla è dato sapere sui fondi che saranno messi a disposizione. Data la situazione, il bilancio del prossimo anno sarà come quello di quest'anno, se non peggiore. Quale attenzione ci si deve quindi aspettare?», si chiede Travanut, ricordando che sarà anche «da verificare la sensibilità in materia del nuovo assessore Elio De Anna, cui Molinaro cederà a breve la competenza».
A.L.

michi ha detto...

Il Gazzettino – ed. di Udine – sabato 25 novembre 2010
Articolo di redazione

OSCURATO IL FRIULANO IN RAI

Doveva essere, il 2011, l'anno della svolta per l'inizio delle trasmissioni in lingua friulana sulla Rai regionale. Invece, da quanto filtra dagli ambienti dell'emittente pubblica, sembra che col 2011 si rischi addirittura di interrompere la programmazione esistente. «Ora non possono esserci più alibi per il friulano in Rai», aveva dichiarato, soddisfatto, l'assessore regionale Roberto Molinaro, alla guida della delegazione friulana recatasi in Commissione di vigilanza Rai il 15 aprile scorso. La commissione, infatti, aveva dato il proprio consenso ad uno specifico emendamento volto ad inserire nel prossimo contratto di servizio tra il ministero dello Sviluppo economico, competente per le Comunicazioni, e la Rai, un impegno della tv pubblica a realizzare in Friuli Venezia Giulia trasmissioni radio-foniche e televisive anche in lingua friulana, come già previsto per la lingua slovena. Il nuovo impegno previsto dal contratto, fra l'altro, avrebbe consentito alla Regione di evitare lo stanziamento a favore della Rai di 200.000 euro annui per sostenere le trasmissioni in friulano, dovendo le stesse essere coperte direttamente col canone pagato dai cittadini.
Ed infatti, nel nuovo bilancio regionale 2011 tali risorse sono già state tolte. Dalla Rai però è arrivata una vera e propria doccia fredda. Il suo presidente, Paolo Garimberti, infatti, rispondendo martedì scorso ad una domanda in commissione di vigilanza Rai ha dichiarato che «non si può chiedere al Cda di prendersi la responsabilità di firmare un contratto di servizio che è più oneroso rispetto al precedente e non è coperto da risorse sufficienti». Il rischio, quindi, è che il contratto di servizio, in sospeso da quasi un anno, non entri in vigore nel 2011 e quindi, nonostante contenga una apposita previsione sul friulano, resti anch'esso lettera morta, come lo sono stati tutte le leggi e i provvedimenti succedutisi negli ultimi anni sull'argomento e senza che la Regione possa, anche quest'anno, supplire alle mancanze di viale Mazzini.