07/04/08

declarazions antifurlanis/Ciriani al laude Lanzillotta e Violante

Cuant che al è di dineâ i dirits des minorancis al somee che drete o çampe nol fasi cuissà ce diference. Intal prin coment lis declarazions antifurlanis di Luca Ciriani (te foto a drete), candidât pal PdL a la Regjon, che al laude lis posizions cuintri dla gnûf Statût regjonâl de ministre Linda Lanzillotta (PD) e di Luciano Violante (PD, te foto a çampe).

2 commenti:

Matieu ha detto...

"L'idea che la specialità regionale possa rifondarsi nel 2007 su basi etnico-linguistiche (mettendo sullo stesso piano sloveni, tedeschi, friulani e italiani) è una palese mistificazione politica e storica che produrrebbe l'effetto paradossale e grottesco di fare degli italiani l'unica minoranza non protetta".
Lo afferma, in una nota, Luca Ciriani, capogruppo consiliare regionale di AN che aggiunge:
"Per mesi, se non per anni, in Consiglio regionale noi di Alleanza Nazionale siamo stati quasi soli a sostenere questa elementare verità. Basterebbe rileggersi gli atti della Convenzione per lo Statuto per rendersene conto.
Il dibattito alla Camera sullo Statuto regionale dimostra per fortuna che il ministro Lanzillotta e l'on. Violante e molti altri parlamentari di centro sinistra conservano il senso delle Istituzioni e dello Stato, diversamente dal centro sinistra regionale e del presidente Illy che usa la retorica del multilinguismo per alimentare clientele elettorali.
Lo testimonia anche la discussione di un mese fa sulla legge per gli sloveni, utilizzata per garantire un bel mucchio di soldi alle solite associazioni con tanto di nome e cognome e quello ancora attualissimo intorno alla legge sul friulano che tende appunto a creare artificialmente una riserva indiana friulanista per moltiplicare burocrazia e assistenzialismo regionale costringendo Comuni e Enti pubblici a un costosissimo e inutile bilinguismo".

font: www.consiglio.regione.fvg.it/

Comitât 482 ha detto...

UE: ORBAN, SOSTEGNO UE A LINGUE DI MINORANZE COME FRIULANO
(ANSA) - BRUXELLES, 4 APR - La Commissione europea assicura il sostegno a tutte le lingue presenti nell'Unione, incluse quelle parlate da minoranze come il friulano. Lo sottolinea il commissario Ue al multilinguismo Leonard Orban che, rispondendo ad un'interrogazione dell'eurodeputato Mario Borghezio, ricorda i finanziamenti erogati attraverso diversi programmi ed in particolare quello 'Lifelong learning' 2007-2013. Orban tuttavia non entra nel merito della discussa legge di tutela della lingua friulana, sottolineando che si tratta di "una questione di responsabilità interna dello Stato membro". Secondo il Trattato, ricorda, gli Stati membri hanno la responsabilità esclusiva delle competenze su insegnamento, organizzazione dei sistemi di istruzione e per la loro diversità culturale e linguistica. Ma i programmi comunitari, osserva ancora il commissario nella sua risposta all'interrogazione, "assicurano finanziamenti ai progetti multilaterali e alle reti nate per promuovere la consapevolezza della lingua e l'accesso all suo apprendimento". E la lingua friulana, spiega Orban, ha i "requisiti necessari per accedere a questo programma". Il friulano è infatti una lingua "obiettivo" della rete per la promozione della diversità linguistica, finanziata di recente dall'Ue e che mira a facilitare lo scambio delle buone pratiche e lo sviluppo di idee innovative nel campo dell'istruzione e della pianificazione della lingua.