06/04/08

Declarazions antifurlanis/Ciriani

Luca Ciriani (te foto), candidât pal PdL a la Regjon, nol à mai platât la sô contrarietât a di une politiche linguistiche serie pal furlan. Achì o metìn une selezion gjavade fûr dal "Te lo doi io il friulano", un document realizât di www.lenghe.net che al met adun une schirie di intervents che o vin vût vie pal Istât 2007.

3 commenti:

Comitât 482 ha detto...

“Diciamo intanto no alla lingua friulana veicolare per le varie materie scolastiche, che l’insegnamento sia su
base volontaria, quindi non obbligatoria, e con la possibilità di un supplemento didattico di lingue moderne
per chi rifiuti l’opzione del friulano”.
LUCA CIRIANI, CONSIGLIERE REGIONALE E CAPOGRUPPO ALLEANZA NAZIONALE
IL GAZZETTINO UDINE – 20/07/2007

Comitât 482 ha detto...

Dal Gazzettino PN
05/04/2008
Inerviste a Ciriani (PdL-AN)

- Se sarete al Governo della Regione modificherete anche la legge sul friulano?

Ciriani: «Una legge di tutela ci vuole, ma guardiamoci dagli estremismi e dalla burocrazia friulanista, che vive solo di contributi regionali. Bene la salvaguardia delle tradizioni e un'ora di friulano nelle scuole per chi la chiede, cancellando quindi il silenzio assenso. Inoltre, bisogna dare l'alternativa, un'ora di informatica, di inglese... così risulta evidente se per il friulano c'è domanda. Abnorme l'uso veicolare della marilenghe. La conservazione della lingua è compito della famiglia, non della scuola».

Comitât 482 ha detto...

Dal Gazzettino PN
05/04/2008
Interviste a Ciriani (PdL-AN)

- Se sarete al Governo della Regione modificherete anche la legge sul friulano?

Ciriani: «Una legge di tutela ci vuole, ma guardiamoci dagli estremismi e dalla burocrazia friulanista, che vive solo di contributi regionali. Bene la salvaguardia delle tradizioni e un'ora di friulano nelle scuole per chi la chiede, cancellando quindi il silenzio assenso. Inoltre, bisogna dare l'alternativa, un'ora di informatica, di inglese... così risulta evidente se per il friulano c'è domanda. Abnorme l'uso veicolare della marilenghe. La conservazione della lingua è compito della famiglia, non della scuola».