18/06/10

Istitût bilengâl di S. Pieri: un patrimoni di difindi

L’istitût bilengâl sloven - talian di S. Pieri dal Nadison al è un esempli unic – no dome in regjon, ma ancje a nivel talian – di scuele che e ufrìs un percors di istruzion pardabon plurilengâl a partî de lenghe proprie dal teritori là che si cjate. Si trate di une realtât nassude dal teritori, cuntune cualitât fûr di dubi che le à fate deventâ la scuele plui frecuentade des valadis dal Nadison.
Chel istès, cumò si cjate intune situazion dificile par resons che no son di nature pratiche (cemût che cualchidun al volarès fâ crodi), ma di nature politiche. Si trate di un episodi che al è facil di meti dentri intune campagne simpri plui penze cuintri de comunitât slovene dal Friûl. Al è alc che no si pues justificâ, ancjemò di plui cuant che a paiânt il presit a son i fruts. Par chest il Comitât 482 al è dongje dai gjenitôrs che si son mobilitâts par difindi l’avignî de scuele.
Vuê, a siet sot sere, a àn ancje inmaneât une manifestazion che, a partî de glesie parochiâl e sfilarà dilunc de statâl 54 par rivâ alì dal palaç dal Comun. Une manifestazion che e cjate la plene poie ancje dal nestri Comitât.
Intal spazi dai coments o cjatais ancje un comunicât dal grup dai gjenitôrs che al spieghe in detai la cuestion.

3 commenti:

Comitât 482 ha detto...

CHIEDIAMO AIUTO!
LA POLITICA VUOLE DISTRUGGERE LA SCUOLA BILINGUE DI SAN PIETRO AL NATISONE (UD)
221 BAMBINI SENZA GARANZIE DI UNA SEDE CERTA PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO.

ECCO LA NOSTRA STORIA:


L’istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano di San Pietro al Natisone è frequentato da 221 tra bambini e ragazzi, provenienti dai diversi comuni dalle Valli del Natisone, da Cividale e comuni limitrofi, nonchè dalla vicina Slovenia, e comprende: scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il modello educativo prevede lo studio paritario della lingua italiana e slovena con la particolarità di un continuo interscambio tra i diversi livelli scolastici e tra scuola e territorio.
L’Istituto, per come è strutturato e per l’offerta didattica, rappresenta un modello unico in Italia e tra i pochi in Europa.
Considerato fiore all’occhiello dalla Regione, esempio di integrazione ed interscambio culturale con la vicina Repubblica Slovena.
Ai primi di marzo il Sindaco ha emesso ordinanza di sgombero dei locali di Viale Azzida perché non rispondenti alle normative antisismiche e di staticità strutturale come da perizia appositamente commissionata.
L’istituto è stato così sistemato provvisoriamente fino al termine dell’anno scolastico in edifici situati a San Pietro al Natisone :
ü Scuola dell’infanzia e parte della primaria presso la Casa dello Studente (immobile di proprietà del comune, concesso in comodato d’uso alla Provincia che l’ha destinato al Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli per la sistemazione di circa 25 convittori);
ü restanti classi della primaria presso l’ala nord delle Magistrali di San Pietro al N.;
ü scuola media presso i locali della Comunità Montana Torre Natisone Collio.

Il Sindaco ha dato notizia che il M.I.U.R. ha stanziato circa 1.100.000 euro per l’adeguamento antisismico/strutturale dei fabbricati sgomberati, con tempi di esecuzione dei lavori ipotizzabili in circa un anno e mezzo, due anni al massimo. Il problema urgente è la sistemazione provvisoria dell’Istituto Statale Bilingue per il prossimo anno scolastico (2010 – 2011) e fino alla fine dei lavori di cui sopra.
La giunta comunale ha, in un primo tempo, prospettato la soluzione di distribuire la scuola in tre comuni diversi, distanti alcuni chilometri l’uno dall’altro, senza tenere conto delle ripercussioni sul modello didattico ed organizzativo della scuola, né tenendo conto del pesante impatto economico di questa soluzione (trasporti, aumento del personale non docente, ecc,), né tanto meno delle esigenze delle famiglie e dei bambini/ragazzi.
Il Comitato dei Genitori, non condividendo tale soluzione, ha proposto di mantenere il plesso scolastico nell’attuale condizione, ritenendo tuttavia necessario adeguare alle esigenze dei bambini più piccoli i servizi igienici esistenti presso la Casa dello Studente, nonché ottenere la disponibilità di ulteriori due vani attualmente non utilizzati dal Convitto . Tale soluzione permetterebbe la convivenza senza interferenze tra i convittori e le attività didattiche della Scuola Bilingue.
Questa sistemazione, insieme all’utilizzo degli altri spazi comunali per le restanti classi, permetterebbe di mantenere l’unità scolastica.
Il CdA del Convitto Nazionale Paolo Diacono, nella seduta del 28 maggio 2010, ha espresso parere sfavorevole alla proroga della concessione degli spazi per la sistemazione provvisoria della Scuola dell’Infanzia e parte della Scuola primaria di primo grado, precisando tuttavia che la decisione sulla destinazione degli stessi debba essere concertata con l’Ente Provincia. (...)

Comitât 482 ha detto...

(...)
In data 26 maggio il Sindaco Tiziano Manzini ha comunicato ai rappresentantì dei genitori Michele Coren e Paolo Dreossi, che l’amministrazione comunale condivide in parte la soluzione prospettata dal Comitato dei genitori, esprimendo la volontà della sistemazione della scuola primaria di secondo grado presso edifici situati a Pulfero o Savogna, per “opportunità politica”. In questo senso il Sindaco di San Pietro al Natisone ha avuto un incontro con il competente Assessore provinciale all’istruzione, Dott.ssa Elena Lizzi, giovedì 3 giugno alle ore 9.
La Provincia ha espresso parere negativo di quanto proposto evidenziando problemi di carattere tecnico (servizi igienici aggiuntivi per la scuola dell’infanzia, pellicole antisfondamento da applicare alle vetrate, realizzazione di una piccola rampa in sostituzione di due gradini, cambiamento della destinazione d’uso dei locali).

Di questi aspetti tecnici, di facile risoluzione, ne eravamo a conoscenza, e già in occasione della prima riunione, il 7 aprile, l’assessore regionale dott. Roberto Molinaro aveva sollecitato il Sindaco ad individuare urgentemente gli spazi necessari in San Pietro al Natisone comunicando nel contempo la disponibilità della Regione ad intervenire finanziariamente per la realizzazione degli interventi urgenti necessari a garantire la fruizione nel rispetto delle normative nel periodo della provvisorietà.

Si evidenzia che la Provincia ha competenza per le scuole superiori, mentre per le scuole dell’obbligo la competenza è unicamente del Sindaco (suo preciso dovere costituzionale).

In data 4 giugno il Sindaco di San Pietro al Natisone si è recato presso il Prefetto di Udine comunicando che, per motivazioni economiche e tecnico-logistiche, la soluzione da preferirsi sarebbe stata la seguente:
ü Scuola dell’infanzia e parte della primaria presso la Casa dello Studente (immobile di proprietà del comune, concesso in comodato d’uso alla Provincia e quindi al Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli ed attualmente occupato da circa 25 convittori);
ü restanti classi della primaria presso l’ala nord delle Magistrali di San Pietro al N.;
ü scuola media presso i locali di Pulfero o san Pietro al Natisone.

In data 8 giugno il Prefetto ha incontrato una rappresentanza del comitato dei genitori e la Dirigente dell’Istituto Scolastico Bilingue per ascoltare le argomentazioni a sostegno della proposta di sistemazione provvisoria. Nell’incontro ha ribadito le responsabilità esclusive del Sindaco in materia e che in data 15 giugno ci sarebbe stato l’ultimo incontro per la definizione della situazione con tutti gli attori istituzionali interessati: Sindaco, Provincia, Regione, tranne i Dirigenti degli istituti interessati ed i rappresentanti dei genitori.

Nella mattinata del 15 giugno, visto la mancata convocazione dei rappresentanti dei genitori alla riunione di cui sopra, un folto gruppo di genitori ed insegnanti (50 persone circa) ha atteso l’esito all’esterno del Palazzo del Governo, come ampiamente documentato dalla stampa e dalla televisione.
All’uscita il Sindaco, mostrando imbarazzo e delusione, ha comunicato l’esistenza di “ difficoltà e discordanze” da risolvere e del rimando ad un’ulteriore riunione con il Prefetto in data 23 giugno. Sullo stesso tono le dichiarazioni rilasciate all’uscita dagli altri esponenti amministrativi e politici.

I genitori stanno pertanto organizzando una manifestazione per garantire ai propri figli la migliore sistemazione possibile, pur nella provvisorietà, per l’inizio del prossimo anno scolastico.
Pertanto in data venerdì 18 giugno alle ore 19 tutti i genitori formeranno un corteo che sfilerà lungo la statale 54 che attraversa l’abitato di San Pietro al Natisone per raggiungere il Municipio, partendo dalla chiesa parrocchiale. (...)

Comitât 482 ha detto...

(...)
Considerazioni: di fatto il problema di sistemazione provvisoria della Scuola Statale Bilingue da problema di carattere puramente tecnico è stato trasformato in evidente questione politica.
Di questo ne è la prova il tono di numerose lettere ed articoli pubblicati sulle testate locali che hanno acuito la tensione fra la popolazione del luogo.
Durante tutta la vicenda, per giustificare l’impossibilità nell’applicare la soluzione proposta dai Genitori, sono state fatte delle dichiarazioni da parte delle autorità che di fatto si sono rilevate delle “bugie”.
Infatti:
- non è vero, come ci era stato detto, che la provincia aveva già stipulato i contratti d'appalto per opere di manutenzione all'impiantistica della casa studente (così riferito dall’assessore Lizzi e dal tecnico Quai riunione 07/04) in quanto nel bilancio 2009-2010 della provincia risulta solo una "previsione di spesa" di circa € 220.000, da erogare entro il 31/12/2010 solo per le domande pervenute entro il 30/10 con allegati progetti (allo stato nulla di tutto ciò risulta all'ufficio tecnico provinciale);
- non è vero che la convenzione provincia - comune del 2001 per l'uso in comodato gratuito della casa dello studente non sia risolvibile: il Prefetto ha confermato che, su accordo delle parti, e unilateralmente su iniziativa del Comune per evidenti ragioni d'urgenza, ciò si possa fare.
La volontà è esclusivamente quella di smembrare la scuola per farle perdere le caratteristiche che la rendono così peculiare e che la fanno scegliere da tanti genitori per i propri figli.
Questo “tiramolla politico” sta iniziando ad innervosire gli animi di molte persone che in tempi di integrazione e tolleranza reciproci sono atteggiamenti poco edificanti per il bene della comunità.

Concludendo a San Pietro al Natisone esiste un immobile di proprietà del Comune, attualmente dato in comodato gratuito alla provincia di Udine ed utilizzato come foresteria da soli 25 convittori del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, che sarebbe in grado di ospitare gran parte degli alunni della scuola bilingue se solo la politica fosse veramente al servizio dei cittadini. In questo modo verrebbe garantito il modello didattico proprio della scuola bilingue, soddisfatte le esigenze delle famiglie degli alunni e soprattutto assicurata l’integrazione tanto auspicata a parole da tutte le parti politiche, ma di fatto mai realmente perseguita.

Chiediamo il Vostro aiuto perché tutto ciò che sta accadendo non garantisce ai nostri bambini il percorso scolastico, riconosciuto dallo Stato, scelto.

I GENITORI DELLA SCUOLA BILINGUE